Si pensa al reclutamento di 60mila assistenti civici volontari che nel nostro Paese avranno il compito di aiutare nella gestione della fase 2 dell’epidemia di coronavirus. Il loro compito sarebbe quello di limitare i rischi di contagi, che appaiono più evidenti dopo la riapertura che ha segnato la fine del lockdown in Italia.
Quali sono i compiti degli assistenti civici
Come hanno chiarito il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il presidente dell’associazione nazionale dei Comuni italiani Antonio Decaro, si potrebbe dare il via alla ricerca su tutto il territorio nazionale di assistenti civici volontari per aiutare la ripresa del Paese.
Gli assistenti saranno impegnati in diversi contesti, come locali, spiagge, negozi, ma anche strade e piazze, per far rispettare la norma del distanziamento sociale. Il loro compito sarà quello di vigilare perché siano rispettate le norme sulla sicurezza. Inoltre gli assistenti civici dovranno aiutare le fasce più deboli della popolazione.
Quando sarà pubblicato il bando per gli assistenti civici
Ormai l’accordo sugli assistenti civici impiegati nella fase 2 dell’epidemia di coronavirus in Italia è stato ragigunto. Nel corso di questa settimana dovrebbe essere pubblicato il bando per il loro effettivo reclutamento.
Gli assistenti civici volontari lavoreranno soltanto nel periodo di emergenza. Il loro servizio sarà limitato a tre volte alla settimana, fino ad un massimo di 16 ore in totale.
Indosseranno una casacca con la scritta “assistente civico” e nella loro veste sarà impresso anche il logo della Protezione Civile, dell’Anci e del Comune. Saranno coperti dall’Inail e hanno a disposizione una polizza assicurativa.