Il Decreto Rilancio messo a punto di recente dal Governo con l’obiettivo di sostenere l’economia italiana in un periodo di difficoltà prevede anche degli incentivi per le start up che operano con un’ottica di innovazione. In particolare per l’anno in corso sono stati stanziati 200 milioni di euro, che permetteranno alle start up innovative di ricevere un sostentamento economico nonostante il periodo di crisi dettata dall’emergenza sanitaria in cui si trova anche il nostro Paese.
Gli incentivi per le start up innovative
A specificare le novità è l’articolo 38 del Decreto del Governo, che spiega come una delle novità previste in termini di incentivi è quella relativa alla possibilità di ottenere una proroga di un anno per le start up per quanto riguarda la permanenza nell’area speciale del registro delle imprese.
Si parla anche di una specifice detrazione fiscale corrispondente al 50% per una spesa massima di 100.000 euro. Questa detrazione è dedicata a tutti coloro che vogliono investire proprio in una start up.
Tra le altre novità previste dal Decreto Rilancio ci sono delle risorse extra che permetteranno ad alcune start up di accedere a finanziamenti agevolati. Tra questi incentivi ci sono quelli a fondo perduto con l’obiettivo di favorire l’acquisto di alcuni beni e servizi utili.
Il fondo per la digitalizzazione di imprese e Pubblica Amministrazione
Un fondo di 50 milioni di euro, che è da intendersi come una disponibilità iniziale, è previsto anche per rendere più veloce il processo di digitalizzazione dell’Italia, a partire dalle Pubbliche Amministrazioni. Non solo: questi incentivi saranno dedicati anche alle start up e alle imprese che operano con innovazione.
Ci si riferisce ad imprese che operano nell’ambito della digitalizzazione di servizi o nella messa a punto di software utili per il Paese.