Nell’ambito della fase 2 del coronavirus, il 3 giugno cominceranno ad allentare le misure anche per quanto riguarda gli spostamenti tra le regioni. Infatti è stato deciso che ci sarà la possibilità di spostarsi tra una regione e l’altra. Non ci sarà la necessità di produrre delle autocertificazioni, ma è d’obbligo il rispetto delle misure di sicurezza.
Le perplessità sugli spostamenti per la fase 2 del coronavirus
Il Governo si è impegnato a fare intervenire nel dibattito le diverse regioni italiane, per manifestare il loro parere. Molte però sono le perplessità che arrivano anche dalle autorità regionali. Le incertezze sono state manifestate sia dalle regioni che sono state più colpite dall’epidemia, ma anche da quelle meno interessate, che temono il riaccendersi di nuovi focolai.
Per questo, stando allo stato attuale, si pensa di raggiungere un compromesso attraverso l’effettuazione di un tracciamento dei turisti, in modo da conservare i dati per un periodo di 15 giorni.
Rimangono comunque in vigore tutte le regole che l’Esecutivo ha dettato a livello nazionale, quindi il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e il divieto di assembramenti.
Le regole per i bar e i ristoranti
Le regole di sicurezza valgono in particolare per i bar e per i ristoranti. Infatti i locali è obbligatorio che facciano rispettare la distanza di sicurezza ai clienti. La regola vuole che sia disposto soltanto il servizio ai tavoli.
È previsto il divieto assoluto di assembramenti nei locali pubblici, sia nei posti chiusi che in quelli che sono stati situati all’aperto. I gestori dei locali possono disporre anche la misurazione della temperatura ai clienti.