Le imprese italiane hanno la possibilità di recuperare i danni economici provocati dalle restrizioni volute a causa del diffondersi dell’epidemia di coronavirus. Gli ultimi dati evidenziano che il Paese sta ripartendo e che nel mese di maggio ci sono state 2mila assunzioni.
Le dichiarazioni di Rosario Rasizza, presidente di Assosomm
A questo proposito arrivano anche le dichiarazioni di Rosario Rasizza, presidente di Assosomm, l’associazione che riunisce le agenzie per il lavoro. È stato proprio Rasizza ad annunciare le assunzioni che si sono avute nel mese di maggio per le imprese italiane.
Il presidente di Assosomm ha dichiarato che questo è un dato che non lascia indifferenti, anzi è molto significativo perché lascia sperare per il futuro. Rasizza ha detto che ci si sarebbe aspettata una situazione catastrofica dopo la chiusura delle aziende.
Invece gli ultimi dati a disposizione lasciano intravedere la possibilità di recuperare entro la fine dell’anno l’80% delle perdite.
Le ultime analisi rivelano che la situazione sembra essere migliorata e che il Paese ha voglia di ripartire entrando a pieno ritmo nella fase 2.
Come viene riorganizzato il lavoro nelle imprese italiane
Riaprire le imprese comunque non vuol dire venire meno a tutte le disposizioni che devono essere attuate per prevenire la diffusione dei contagi. Ecco quindi che le imprese vengono riaperte nel rispetto delle norme sulla sicurezza.
Innanzitutto vengono attuate delle forme di distanziamento sociale e i datori di lavoro devono vigilare in modo che queste disposizioni siano rispettate. Molto importante è l’uso dei dispositivi di protezione, in modo che l’emergenza coronavirus sia affrontata con senso di responsabilità anche sul posto di lavoro.