L’Anpit, Associazione nazionale per l’industria ed il terziario, ha fatto una proposta che a molti è sembrata piuttosto interessante. Si tratta della proposta di istituire un cosiddetto bonus shopping per incentivare i consumi.
La riduzione dei consumi dettata dalla pandemia
Le ultime stime parlano del fatto che i consumi al dettaglio nei mesi dell’emergenza sanitaria si siano ridotti del 25%. In effetti molte attività commerciali sono rimaste chiuse e adesso stanno incontrando parecchie difficoltà economiche.
Anche per quelle attività lavorative che tentano di ripartire non mancano gli ostacoli. Infatti la crisi sanitaria ha avuto un impatto molto forte sul lato economico. Queste conseguenze non hanno toccato soltanto il nostro Paese, ma possiamo dire che sono state generalizzate a livello globale.
Ecco quindi che l’Anpit propone al Governo di istituire un particolare bonus, per spingere le famiglie italiane a ripartire con i consumi.
In che cosa consisterebbe il bonus shopping proposto dall’Anpit
Adesso che siamo arrivati in piena fase 3 dell’emergenza e le misure restrittive in gran parte sono state allentate, ci sarebbe bisogno di un’incentivazione dei consumi. Ecco perché l’Associazione nazionale per l’industria e il terziario ha proposto al nostro Governo un bonus shopping del valore di 5.000 euro.
In pratica ci sarebbe la possibilità, se questa proposta veramente venisse presa in considerazione, di portare in detrazione le spese alimentari e quelle connesse al consumo al dettaglio. Potrebbe essere una soluzione importante, perché in questo modo i nostri connazionali sarebbero più spinti a comprare, sapendo che poi in parte potranno recuperare le spese che hanno effettuato.