Come misura per agevolare le imprese in seguito all’emergenza del coronavirus è stato introdotto il bonus affitto per i negozi 2020. Inizialmente questa agevolazione era limitata soltanto al mese di marzo. Poi con il Decreto Rilancio è stata estesa, ampliando la platea di chi ne ha diritto.
L’obiettivo del Decreto Cura Italia con il bonus affitti per i negozi
In seguito alle misure restrittive che si sono avute per limitare il diffondersi dell’epidemia di coronavirus, molti commercianti e molti di coloro che svolgono attività d’impresa si sono ritrovati in difficoltà con il pagamento dei canoni di locazione dei locali nei quali esercitano la loro attività economica.
Per questo il Decreto Cura Italia aveva introdotto un credito d’imposta che corrisponde al 60% del canone di locazione. Inizialmente valeva soltanto per gli immobili affittati che rientrano nella categoria catastale C1. Ne erano esclusi i lavoratori autonomi.
L’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo 6914, che è stato utilizzato per effettuare la compensazione tramite il modello F24.
La proroga del bonus con il Decreto Rilancio
Il Decreto Rilancio ha constatato che l’emergenza sanitaria prosegue e che quindi possono disporsi ancora delle difficoltà economiche per pagare i canoni di locazione. Ecco perché la misura del bonus affitto per i negozi 2020 è stata prorogata.
È stata ampliata l’agevolazione, ma allo stesso tempo il beneficio economico andrà a favore soltanto di quei contribuenti che hanno subito una riduzione del fatturato per i mesi di marzo, aprile e maggio.