Ci sarebbe allo studio l’ipotesi del Governo di apportare delle modifiche alle ore di lavoro. L’obiettivo è quello di lavorare di meno, senza che ciò possa comunque comportare una riduzione degli stipendi. Il provvedimento avrebbe lo scopo di creare nuovi spazi lavorativi nelle aziende, per favorire le nuove assunzioni. L’Esecutivo pensa anche di utilizzare i fondi del programma Sure, che è un provvedimento istituito dall’Unione Europea nel periodo dell’emergenza coronavirus.
In che cosa consiste il programma per ridurre le ore di lavoro
Si tratterebbe di un pacchetto lavoro che in caso verrebbe inserito nella legge di bilancio. Il principio è molto semplice da applicare, perché il tutto consisterebbe nel ridurre le ore di lavoro dei dipendenti con un salario che comunque rimarrebbe uguale.
Lo scopo è quello di utilizzare tutte le misure possibili per fronteggiare le difficoltà relative all’occupazione dettate dalla crisi sanitaria e da quella economica. I nuovi spazi lavorativi che si verrebbero a creare all’interno delle aziende sarebbero messi a disposizione per le nuove assunzioni.
Già il sistema è applicato in Francia e in Germania e l’Unione Europea spinge sempre di più perché si possa estendere anche ad altri Stati. C’è anche chi ipotizza che la misura si possa applicare anche ai lavoratori autonomi.
Che cosa potrebbe prevedere la legge di bilancio sul lavoro
L’ipotesi di Governo sulla riduzione delle ore di lavoro non sarebbe un provvedimento isolato. Infatti nella legge di bilancio si starebbe pensando, secondo ciò che riferiscono fonti affidabili, a molti interventi per il mercato del lavoro. Fra le misure anche le decontribuzioni per incentivare le assunzioni.