Il DPCM in vigore dal 7 settembre ha stabilito delle novità per quanto riguarda il ricongiungimento delle coppie che si trovano in Stati differenti. Tra le norme ci sono anche quelle che riguardano le coppie non sposate e non conviventi. L’unico requisito richiesto è quello della stabile relazione affettiva.
Al via il permesso per raggiungere il domicilio del compagno
Con il nuovo DPCM che il Governo ha firmato è stato disposto e consentito l’ingresso in Italia anche a chi ha la necessità di raggiungere il domicilio del compagno, provenendo da uno Stato extracomunitario.
Non c’è l’obbligo di provare un motivo che sia di lavoro, di studio o di salute. Ci sono comunque molte perplessità a questo proposito, perché, poiché il requisito richiesto è la stabile relazione affettiva, in molti si chiedono come fare a provare la sussistenza di questo criterio, come fare a provare la relazione stabile.
Comunque il provvedimento approvato dal Governo prevede in maniera molto chiara che è consentito l’ingresso nel territorio nazionale per raggiungere una persona con la quale vi è una stabile relazione affettiva, anche se non si è conviventi.
L’azione del movimento loveisnottourism
Questo provvedimento è arrivato anche per accogliere le richieste del movimento #loveisnottourism, che a partire dal mese di luglio si è mobilitato soprattutto sui social network per far conoscere le condizioni di coppie separate da confini geografici, che non potevano ricongiungersi a causa delle restrizioni imposte a livello internazionale.
Mancano delle indicazioni comunque più dettagliate su come provare il motivo del viaggio e su come giustificare il ricongiungimento al partner, nel caso in cui venga richiesto di provare le ragioni dello spostamento.