È possibile usufruire di un’indennità per i lavoratori nelle ex zone rosse. Si tratta di un bonus che viene dato ai lavoratori che, svolgendo la loro attività nelle zone rosse dell’epidemia, sono stati più danneggiati dall’emergenza sanitaria. L’indennità Covid 19 può arrivare fino a 1.500 euro a livello complessivo.
In che cosa consiste l’indennità aggiuntiva
L’importo complessivo di 1.500 euro viene concesso ad alcuni lavoratori che, a causa dell’emergenza sanitaria che ha interessato il nostro Paese, sono stati costretti a sospendere la loro attività lavorativa.
I beneficiari possono ricevere 500 euro al mese per un massimo di tre mesi. In particolare il bonus riguarda i lavoratori di alcune zone della Lombardia e del Veneto e può essere aggiuntivo rispetto ad altre indennità per l’epidemia, come per esempio il bonus che è stato dato a coloro che sono in possesso di partita IVA o autonomi.
La durata dell’indennità viene calcolata in base al periodo effettivo durante il quale è stata avviata la sospensione dell’attività lavorativa. Possono ricevere il bonus anche i liberi professionisti e i collaboratori coordinati e continuativi con rapporto di lavoro attivo fino al 23 febbraio 2020.
Come richiedere il bonus
L’indennità aggiuntiva per i lavoratori ex zone rosse va richiesta all’INPS. La domanda va fatta esclusivamente per via telematica, accedendo al portale ufficiale dell’INPS attraverso un’apposita funzione online che verrà resa disponibile a tale scopo.
Per fare la richiesta, ci si può rivolgere anche agli enti di patronato o ad un contact center che è stato messo a disposizione al numero verde 803.164 se si chiama da rete fissa o al numero (a pagamento) 06.164164 se si chiama da rete mobile.