Si parla tanto in questo periodo di zone rosse in Italia. Infatti nel nostro Paese i contagi da coronavirus stanno raggiungendo livelli di nuovo molto elevati. Proprio per questo motivo il Governo è in allarme e ha già disposto delle restrizioni. Il DPCM del 7 ottobre ha individuato l’obbligo di indossare la mascherina sempre fuori di casa. Adesso l’esecutivo si prepara a mettere in atto un nuovo DPCM, entro il 15 di questo mese.
La preoccupazione nei confronti dei lockdown locali
Una delle questioni di cui il comitato tecnico scientifico si sta occupando è quella che riguarda l’evolversi dell’indice R0. In Italia è salito sopra l’1, anche se è possibile riscontrare delle differenze significative fra le varie regioni e fra le varie province nel nostro Paese.
Gli esperti suggeriscono che, se una data zona raggiunge un R0 superiore a 1,5 per tre settimane, si avrebbe l’obbligo di far scattare il lockdown locale. Quindi quella determinata zona diventerebbe zona rossa. Questo comporta il rispetto di precise norme, che riguardano la chiusura delle attività non ritenute primarie e il divieto di uscire o entrare dalla zona stessa, a meno che non si tratti di ragioni molto serie e gravi.
La situazione al Sud Italia
A differenza di quanto è accaduto nella prima ondata del diffondersi del Covid 19, il Sud Italia è l’area maggiormente ritenuta a rischio lockdown. La Campania costituisce la situazione più preoccupante e le condizioni sono piuttosto complicate anche in alcune province della Sicilia, come Palermo e Catania. È più facile che scattino dei lockdown che gli esperti definiscono caratteristicamente “a macchia di leopardo”.