Cosa prevede il nuovo DPCM di Conte sui concorsi pubblici? Queste procedure concorsuali, sia pubbliche che private, non si potranno più attivare per il momento, almeno in riferimento a quelle per le quali ci sono già delle disposizioni in corso d’opera e per le quali sono state convalidate le norme di sicurezza da parte del comitato tecnico scientifico. La discussione su questo punto è stata particolarmente oggetto di scontri, fino ad arrivare ad avere il testo definitivo del DPCM annunciato dal Presidente del Consiglio oggi, 25 ottobre.
Non si fermano i concorsi per la scuola
Un punto particolarmente dibattuto è stato quello dei concorsi per la scuola. Inizialmente, anche in seguito alla diffusione di alcune indiscrezioni, si era pensato che potesse svolgersi soltanto il concorso straordinario per i docenti.
Per quest’ultimo infatti il comitato tecnico scientifico ha già convalidato i protocoli di sicurezza. Con il testo definitivo, invece, appare chiara invece la volontà di mandare avanti anche gli altri concorsi pubblici per la scuola, in riferimento a quelli ordinari.
Evidentemente hanno prevalso le ragioni di necessità che vedono la carenza di insegnanti nelle scuole italiane e per questo le autorità governative avrebbero deciso che presto potrebbero essere banditi anche i concorsi ordinari per i docenti, sia da un lato per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria, sia dall’altro per la scuola secondaria.
Le impennate dei contagi sono preoccupanti
Lo stesso Conte comunque ha chiarito che bisogna usare prudenza a questo riguardo. Da più parte arriva la certezza che l’impennata dei nuovi contagi da coronavirus è preoccupante. Già in vista di queste considerazioni, da più parti era arrivata la richiesta di fermare i concorsi pubblici per la scuola, per non mettere a rischio i docenti che dovranno spostarsi per raggiungere la sede concorsuale.