Quali sono le novità del DPCM firmato poche ore fa dal Presidente del Consiglio? Una di queste riguarda alcune attività commerciali, che hanno subito delle specifiche limitazioni in relazione specialmente agli orari di apertura. Inizialmente si era parlato della possibilità di far chiudere bar e ristoranti nelle domeniche e nei giorni festivi. Successivamente questo punto indicato nelle indiscrezioni precedenti al decreto è stato rivisto e i punti dedicati alla ristorazione in Italia potranno restare aperti anche nei giorni festivi, ma fino alle 18. Lo stesso principio vale per gli altri giorni della settimana.
I ristoranti e i bar possono restare aperti dalle 5 alle 18
Le novità riguardano in particolare, oltre a bar e ristoranti, anche pub, gelaterie e pasticcerie. Gli orari di apertura di questi locali possono andare dalle 5 del mattino fino alle 18. Successivamente è vietato consumare bevande e cibi nei luoghi pubblici, ma si può continuare a consumare cibo nei locali degli alberghi e delle strutture ricettive, limitatamente ai clienti di queste strutture.
Dalle 18 alle 24 è possibile per gli esercizi commerciali che operano nel settore della ristorazione effettuare consegne a domicilio di cibi da asporto, ma non si possono effettuare consumazioni nelle vicinanze di questi esercizi commerciali.
Cosa cambia per parrucchieri e centri commerciali?
Molti si chiedono anche cosa cambia con il nuovo DPCM per i negozi di parrucchieri e per i centri commerciali. Queste attività non hanno dei limiti di orari, ma dovranno rispettare delle regole ben precise, che sono quelle che riguardano il distanziamento sociale e gli ingressi. Questi ultimi dovranno avvenire in modo scagionato.
I clienti quindi non dovranno sostare all’interno dei negozi più del tempo necessario per acquistare i prodotti in vendita.