Il Governo è al lavoro sul Decreto Ristori bis, che prevede lo stanziamento di altri fondi con aiuti e bonus soprattutto per quei settori lavorativi che sono stati colpiti dalle misure restrittive messe in atto con il nuovo DPCM. L’obiettivo è non lasciare sole quelle attività, soprattutto quelle delle zone rosse, che sono state messe in crisi dai provvedimenti per arginare il contagio da coronavirus. Ma vediamo quali sono le novità in arrivo in termini di indennizzi, di proroghe e sgravi fiscali.
Quali potrebbero essere le possibili misure del Decreto Ristori bis
L’obiettivo dell’esecutivo è quello di arrivare a scrivere il testo ufficiale del Decreto Ristori bis in modo che le misure entrino in vigore insieme a quelle dell’ultimo DPCM. I beneficiari possono usufruire di aiuti, indennizzi e bonus per far fronte alle difficoltà economiche di questi mesi.
Inoltre, tenendo conto dei codici ATECO delle varie attività, l’intenzione sarebbe quella di ampliare le categorie dei beneficiari. Tra le misure previste c’è anche la possibilità di usufruire di contributi a fondo perduto e per i lavoratori stagionali ci potrà essere una proroga degli indennizzi. Inoltre degli aiuti potrebbero riguardare anche chi lavora nel settore della cultura e ci sarebbero degli sgravi fiscali per chi lavora nell’ambito del turismo.
Le misure per il settore dei bar, dei ristoranti e dell’abbigliamento
Ci saranno delle cifre molto importanti per il Decreto Ristori bis, visto che si parla di 2 miliardi di euro circa. In particolare molti aiuti saranno destinati ai bar, ai ristoranti e ai negozi di abbigliamento, che sono i settori più colpiti, nelle zone rosse e arancioni, dalle nuove misure restrittive.