Con la suddivisione del territorio delle regioni italiane in gialle, arancioni e rosse, sono state stabilite delle nuove regole ed è tornato l’obbligo dell’autocertificazione per determinati spostamenti in alcune aree del nostro Paese e in specifiche situazioni. Sono in tanti a chiedersi se si può uscire dal proprio Comune per fare la spesa e in particolare se serve l’autocertificazione per svolgere questa azione importante della vita quotidiana. Cerchiamo di fare chiarezza su questo argomento, tenendo conto della suddivisione delle varie zone d’Italia in questo periodo.
Le regole nella zona rossa
Per quanto riguarda le regioni contrassegnate come zona rossa, è obbligatorio produrre l’autocertificazione per motivare gli spostamenti in qualsiasi situazione. Naturalmente è possibile spostarsi solo per situazioni di necessità, giustificando gli spostamenti.
Anche per fare la spesa e quindi per andare al supermercato o nei negozi che vendono prodotti alimentari è necessario avere con sé l’autocertificazione, segnando la voce altri motivi e specificando tutti i dettagli sul luogo di partenza e quello di destinazione.
Cosa succede nella zona arancione
Relativamente alla zona arancione, l’autocertificazione per fare la spesa serve solo se si va fuori dal Comune di residenza. In questo caso c’è la necessità di motivare le ragioni per l’uscita dal Comune.
È permesso andare a fare la spesa al di fuori della propria città solo se nel luogo in cui si risiede non sono presenti dei punti vendita e quindi si è costretti ad andare in un altro Comune per fare la spesa. Anche in questo caso bisogna segnare la voce altri motivi e specificare il tutto.
Serve l’autocertificazione per la spesa nella zona gialla?
Nelle regioni gialle del nostro Paese è possibile spostarsi anche al di fuori del proprio Comune, anche per fare la spesa. In queste regioni non è necessario avere a disposizione un’autocertificazione per motivare gli spostamenti.
È da ricordare però che è in vigore anche nelle zone gialle il coprifuoco che va dalle 22 della sera alle 5 del mattino successivo. Inoltre in queste regioni i centri commerciali sono chiusi nei festivi e nei prefestivi, ma i punti vendita di prodotti alimentare all’interno di questi centri sono comunque aperti.