A differenza di quanto pensano molti, non tutte le attività e tutte le professioni hanno risentito della crisi. Infatti l’andamento degli stipendi che i lavoratori ricevono in busta paga in certi casi può essere considerato anche aumentato nel 2020. Per altri naturalmente, proprio a causa dell’epidemia di Covid 19, le retribuzioni sono diminuite.
Quali settori hanno beneficiato dell’epidemia
Alcuni settori in particolare, in termini di stipendio e di aumenti in busta paga, hanno perfino potuto beneficiare degli effetti che si sono avuti con il diffondersi dell’epidemia di coronavirus. Fra questi settori, per esempio, possiamo individuare quello farmaceutico e quello che comprende la grande distribuzione organizzata.
Un recente rapporto che ha analizzato i dati relativi a 15 milioni di lavoratori italiani ha messo in evidenza che anche il settore alimentare ha potuto ricevere dei benefici dal lockdown. La crescita è stata registrata anche per quelle imprese che si occupano della distribuzione del gas, dell’energia elettrica e dell’acqua. Stare in casa tutto il giorno, anche per dedicarsi allo smart working, ha fatto aumentare i consumi.
Tutti coloro che lavorano in questi settori che abbiamo nominato hanno registrato degli aumenti in busta paga che vanno da 600 euro a 1.000 euro.
Per quali settori gli stipendi sono diminuiti
A soffrire invece la crisi determinata dal lockdown e dall’epidemia sono altri settori, come il commercio al dettaglio, l’industria dell’abbigliamento e della moda, il settore alberghiero e quello tessile. Toccati in una certa misura anche i pubblici esercizi. In queste attività la busta paga è diminuita in media dai 300 euro ai 500 euro.