Qual è la differenza tra zona arancione e zona rossa nel nostro Paese? Con la suddivisione delle regioni italiane in fasce di colore emerge la necessità di saperne di più sulle caratteristiche specifiche delle varie aree, tenendo conto della differenza di colorazione. In primo luogo la differenza tra le due zone interessa gli spostamenti. Ad esempio nella zona arancione sono ammessi gli spostamenti all’interno del Comune, mentre nelle regioni rosse bisogna necessariamente produrre un’autocertificazione per giustificare gli spostamenti, anche all’interno del Comune di residenza. Scopriamo le varie differenze anche in altri settori.
Gli spostamenti fuori regione e il coprifuoco
Punti in comune tra la zona arancione e la zona rossa sono quelli che riguardano gli spostamenti fuori regione e il coprifuoco. I primi non sono consentiti, fino al 15 febbraio 2021, a meno che non si tratti di motivi che riguardano salute, lavoro, studio o necessità.
In entrambe le zone rimane in vigore il coprifuoco, dalle 22 alle 5. Anche in questo caso si può uscire soltanto per motivi di necessità e di urgenza, che devono essere dichiarati nell’autocertificazione.
Quali negozi sono aperti?
Per quanto riguarda i negozi, nelle zone rosse sono aperti quelli di alimentari, quelli di prima necessità, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie, le edicole, i parrucchieri e i barbieri, le lavanderie.
Nella zona arancione sono aperti anche i negozi di abbigliamento. In zona rossa questi ultimi sono aperti solo nel caso in cui mettano a disposizione prodotti intimi o per l’infanzia.
In riferimento a bar e ristoranti, non è possibile recarsi in questi negozi né in zona arancione né in zona rossa. Infatti questi punti vendita sono aperti esclusivamente in zona gialla fino alle ore 18. Nelle zone arancioni e rosse sono in vigore però le regole che riguardano l’asporto e la consegna a domicilio. È possibile acquistare prodotti con l’asporto fino alle ore 22 (fino alle ore 18 per le bevande). La consegna a domicilio è senza limiti di orari.