Arriva, secondo quanto stabilito nella Legge di Bilancio 2021, il nuovo bonus idrico 2021. Si tratta di un contributo economico corrispondente a 1000 euro che può essere impiegato entro il 31 dicembre 2021 e che riguarda le spese che vengono sostenute per sostituire i sanitari e i rubinetti con apposite apparecchiature per limitare il flusso di acqua. Sono stati previsti, da destinare a questo bonus, fondi per 20 milioni di euro. Un decreto successivo del Ministero dell’Ambiente metterà a disposizione degli interessanti le scadenze da considerare e le modalità per ottenere il bonus.
Il bonus sarà valido fino al 31 dicembre 2021
Come abbiamo già indicato, quindi, si tratta di uno specifico bonus che potrebbe essere una valida soluzione per contribuire nella spesa necessaria alla sostituzione di sanitari e rubinetti in casa.
Il bonus idrico in particolare è previsto dall’articolo 1 della Legge di Bilancio e si possono trovare tutte le indicazioni nel dettaglio all’interno dei commi che vanno dal 61 al 65.
Il bonus sarà disponibile fino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione e potrà essere utilizzato entro il 31 dicembre dell’anno da poco iniziato.
Gli interventi ammessi dal bonus idrico
L’obiettivo è quello di contribuire ad interventi per sostituire i sanitari in ceramica con apparecchi innovativi a scarico ridotto. Inoltre è possibile utilizzare il bonus di 1000 euro per sostituire i rubinetti, i soffioni della doccia e le colonne doccia con appositi apparecchi che servono a limitare il flusso di acqua.
Gli interventi possono essere effettuati su edifici esistenti, su parti di immobili esistenti oppure su singole unità immobiliari, secondo quanto specifica il testo della Legge di Bilancio.
Quello del bonus idrico è soltanto uno dei numerosi bonus presenti nella Legge di Bilancio e servirà ad esempio per l’installazione di rubinetti e miscelatori, sia per il bagno che per la cucina, e per la posa in opera di sanitari in ceramica con un volume massimo di scarico non superiore a 6 litri.
Il bonus può coprire anche le spese per i sistemi di scarico, visto che vale anche per le opere murarie e idrauliche, oltre che per dismettere i sanitari già esistenti che verranno sostituiti.