Il nuovo protocollo di sicurezza per garantire il corretto svolgimento dei concorsi pubblici mette in evidenza la necessità di poter partecipare alle procedure di selezione esclusivamente con un tampone negativo. Si moltiplicano in queste ore i dubbi, specialmente da parte di coloro che devono sostenere le prove del concorso straordinario della scuola. Non sono arrivate delle informazioni specifiche in merito da parte del Ministero dell’Istruzione, ma qualche risposta è invece arrivata da parte degli uffici scolastici regionali di alcune regioni del nostro Paese. Vediamo tutti i dettagli.
Servirà il tampone negativo
I concorsi pubblici che ripartiranno dal prossimo 15 febbraio dovranno seguire un preciso protocollo di sicurezza, secondo quanto è stato stabilito da parte del Dipartimento della Funzione Pubblica, con la validazione del Comitato Tecnico Scientifico.
Tra le regole in merito ai concorsi pubblici che si svolgeranno dal 15 febbraio c’è proprio la necessità di partecipare presentando un referto per un test antigenico rapido o molecolare con tampone effettuato in una struttura pubblica o privata autorizzata entro le 48 ore che precedono la prova del concorso.
In merito al concorso della scuola, sono intervenuti gli uffici scolastici regionali delle Marche, di Trento e di Bolzano, specificando che è necessario fare riferimento al protocollo del 3 febbraio e che quindi serve il tampone negativo anche nel caso del concorso straordinario della scuola.
Le altre regole da seguire
Ci sono comunque altre regole specifiche che interessano i candidati dei concorsi pubblici che si svolgeranno a partire da questo mese. Bisognerà presentarsi senza bagagli e da soli, indossare una mascherina chirurgica.
Inoltre non bisogna ovviamente presentarsi se si manifestano dei sintomi riconducibili a febbre (temperatura superiore a 37,5 gradi), tosse, anosmia, perdita del gusto, mal di gola o difficoltà respiratorie. Non ci si può presentare se si è sottoposti alla misura di quarantena o a quello di isolamento domiciliare fiduciario.