Più di 10mila sono le nuove assunzioni previste nelle banche del nostro Paese entro il 2023. A parlare delle nuove possibilità in merito alle nuove risorse che verranno assunte negli istituti di credito è Il Sole 24 Ore, con una nuova indagine sull’argomento. L’analisi, messa a punto tenendo conto dei piani previsti da parte di dieci istituti di credito, ha messo in evidenza che nei prossimi anni saranno richieste delle specifiche competenze, anche riguardanti i settori delle scienze e delle tecnologie.
Molto richieste le competenze in ambito STEM
Quello che colpisce è il fatto che la percentuale di richieste in merito alle lauree in ambito economico da parte delle banche nei prossimi anni non supererà il 50% del totale. Si parla infatti di una crescita della richiesta, fino al 30%, di persone con una laurea in discipline STEM, quindi per i settori delle scienze, della tecnologia, dell’ingegneria e della matematica.
Rimarrà a quanto sembra, secondo l’analisi effettuata dal Sole 24 Ore, la richiesta dei dipendenti che hanno una laurea in discipline giuridiche e umanistiche, per una percentuale corrispondente al 20%.
Le banche che assumeranno di più
In merito alle assunzioni nelle banche previste per i prossimi anni, in particolare per i tre anni dal 2021 al 2023, gli istituti di credito che assumeranno più persone dovrebbero essere Intesa Sanpaolo e Unicredit. Nel primo caso si parla di 3.500 nuove assunzioni e nel secondo caso di 2.600.
Novità in merito di assunzioni anche da parte del Gruppo Sella, che prevede di assumere 764 persone richiedendo competenze nel settore STEM, sia per il private banking che per il settore più tradizionale.