Il nuovo DPCM ha dettato delle regole ben precise per quanto riguarda i concorsi pubblici. In particolare il documento emanato dal Governo ha chiarito che restano sospese fino al 6 aprile alcune procedure concorsuali. Tuttavia la sospensione non riguarda tutti i concorsi pubblici. A partire dal 15 febbraio 2021 sono tornate le procedure di alcuni concorsi che erano stati sospesi. È stato definito anche un apposito protocollo con regole molto precise da rispettare.
Quali sono i concorsi pubblici 2021 sospesi
Il nuovo DPCM afferma che è sospeso lo svolgimento delle prove dei concorsi pubblici e privati e di quelli che riguardano la possibilità di conseguire l’abilitazione all’esercizio delle professioni. Tuttavia il documento firmato da Mario Draghi stabilisce anche che si possono svolgere le prove selettive di tutti quei concorsi delle Pubbliche Amministrazioni nel caso in cui il numero dei candidati non sia comunque superiore a 30 per ogni sede di prova o per ogni sessione.
Il nuovo DPCM stabilisce anche che le commissioni si possono riunire in videoconferenza per correggere le prove. Per quanto riguarda i concorsi privati, invece, rimane in vigore ogni sospensione.
Quali sono i concorsi pubblici consentiti
Con il nuovo DPCM 2021 sono consentiti i concorsi pubblici che prevedono la valutazione soltanto in base al curriculum, quindi una vera e propria valutazione esclusiva in base ai titoli.
Abbiamo detto che i concorsi per l’abilitazione all’esercizio delle professioni sono sospesi. Fanno eccezione però a questa regola gli esami di Stato per l’esercizio del personale del servizio sanitario nazionale e quelli per il personale della Protezione Civile.