Con il passaggio di molte regioni in zona rossa, sono in tanti a chiedersi cosa succede in particolare per quanto riguarda la possibilità di raggiungere le seconde case fuori regione o al di fuori dei confini del proprio Comune di residenza. È possibile, insomma, raggiungere la seconda casa in un altro Comune con le regole fissate dall’ultimo decreto Covid? Bisogna dire innanzitutto che rimane la possibilità di ritornare al luogo di residenza o di domicilio fuori regione e anche la possiblità di ritornare in una seconda casa, anche in zona rossa. A patto però che sussistano delle precise condizioni.
Le condizioni per raggiungere le seconde case
Nelle FAQ del Governo, infatti, viene spiegato che ci sono delle condizioni per le quali è possibile raggiungere la seconda casa senza ottenere una multa. Bisogna infatti provare di essere in possesso di un titolo valido per il rientro nell’immobile in questione.
Infatti viene specificato che c’è una condizione precisa per rientrare nella seconda casa, che è quello della fruizione dell’immobile anteriormente a quando è stato messo a punto il decreto legge del 14 gennaio 2021. Quindi si deve poter provare di aver fruito dell’immobile anche prima del 14 gennaio di quest’anno.
Come provare la fruizione antecedente al 14 gennaio 2021
Ma come provare di aver fruito dell’abitazione anche in un tempo antecedente rispetto al DPCM del 14 gennaio? Si può mostrare ad esempio, in caso di controlli, una scrittura privata, il contratto di affitto oppure l’atto messo a punto dal notaio.
È fondamentale che siano presenti i dati anagrafici di colui che effettua la dichiarazione e che la data del documento sia ovviamente anteriore al 14 gennaio 2021.