Cosa si può fare a Pasqua nel nostro Paese ormai da tempo alle prese con la pandemia da Covid 19? Il Governo ha chiarito precisando che nelle giornate di sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile tutta l’Italia sarà zona rossa. Nelle altre giornate che rientrano nel periodo pasquale, per comprendere quali regole seguire e quindi anche che cosa si può fare e che cosa è vietato a Pasqua, è necessario considerare il colore rosso o arancione di riferimento. Facciamo maggiore chiarezza a questo riguardo.
Vietati gli spostamenti fuori Comune e fuori regione
Nelle giornate del 3, 4 e 5 aprile non è possibile spostarsi da una regione all’altra e neppure da un Comune ad un altro. È possibile spostarsi soltanto con un’autocertificazione che comprovi motivi di lavoro, di salute o di necessità.
È possibile recarsi in un altro Comune per fare acquisti, soltanto se non ci sono punti vendita specifici nel proprio ambito comunale o per usufruire di una maggiore convenienza economica.
Ammessi i viaggi per turismo nei Paesi dell’Unione Europea
Secondo i provvedimenti governativi non ci sono restrizioni per recarsi in aeroporto e per uscire dai confini dell’Italia per turismo, in particolare nei Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen.
I passeggeri però devono rispettare alcune regole specifiche per l’andata e per il ritorno. Per gli arrivi e i rientri dai Paesi dell’Unione Europea viene disposta l’obbligatorietà di un tampone in partenza, di una quarantena di cinque giorni e di un altro tempone alla fine di questo periodo.
È possibile recarsi per turismo anche in altri Paesi come l’Australia, la Nuova Zelanda, Singapore e Thailandia, ma quando si ritorna è obbligatorio sottoporsi ad un isolamento per 14 giorni.
Quali negozi sono chiusi
Rimangono chiusi i mercati, i negozi di abbigliamento, i parrucchieri e i centri estetici. Sabato 3 aprile sono aperti i supermercati, le edicole, le librerie, le farmacie, i negozi di elettronica, di biancheria e di giocattoli.