Creare un blog nel 2022 ha ancora senso? Ormai la comunicazione e le opportunità di guadagno sono principalmente sulle piattaforme social, ed i food blogger e fashion blogger seguono maggiormente le tendenze di Instagram e Tik Tok, creando contenuti soprattutto visuali o comunque concentrati su immagini e video. Si tratta senza dubbio di un metodo veloce ed immediato per presentarsi ad un’ampia platea di pubblico, che si concentra sempre di più negli spazi online offerti da social media incentrati sull’aspetto visivo. Nonostante ciò, i blog rappresentano ancora oggi una risorsa rilevante per chi crea contenuti online, in quanto importante fonte di guadagno ed efficace metodo per affermare la propria identità sul web.
Cosa serve per creare un blog?
Per realizzare il proprio blog, occorrono alcuni fondamentali strumenti operativi. In particolare:
- Dominio: scegliere un dominio internet è il primo passaggio per la creazione di un blog. In parole povere, si tratta del nome che permette di accedere al sito web. È fondamentale trovarne uno molto breve, immediato, facile da ricordare e da scrivere, che rimanda immediatamente all’idea che si vuole comunicare attraverso il blog. Inoltre, non è possibile utilizzare un dominio già registrato da terzi.
- CMS: il Content Management System è un software che viene eseguito direttamente dal browser al fine di gestire un sito web anche senza saper programmare. Infatti, il CMS permette di utilizzare un’interfaccia grafica che facilita le operazioni di creazione dei contenuti, aggiunta dei contenuti multimediali, ecc. Uno degli esempi più popolari, grazie alla sua semplicità di utilizzo, è WordPress, la cui versione di base è utilizzabile in modo completamente gratuito.
- Hosting: infine, occorre scegliere un fornitore di hosting compatibile con il CMS che si è scelto. In parole povere, lo spazio web hosting è una parte di spazio di un server che un’azienda mette a disposizione di un cliente al fine di ospitare il suo sito web. Grazie a questo strumento, il blog può “esistere” sul web. L’hosting include tutti gli elementi necessari al sito web, come le caselle mail, la RAM, ecc. Molti provider offrono inoltre servizi di hosting appositamente pensati per specifici CMS, come l’hosting WordPress di IONOS.
I contenuti
Molte persone sono scoraggiate dall’aprire un blog perché pensano che il settore sia già saturo. Quest’affermazione è parzialmente vera. Se da un lato è sicuramente un fatto che sul web si trova qualsiasi contenuto, è altrettanto corretto affermare che c’è sempre spazio per una voce nuova. Pertanto, è fondamentale differenziarsi, e trovare come prima cosa il pubblico al quale rivolgersi per far sì che il messaggio venga recepito e apprezzato. Insomma, qualità invece che quantità. È bene, pertanto, evitare un blog dal respiro molto ampio, cercando di concentrarsi su un unico argomento, meglio se si tratta di qualcosa di cui si è esperti, cercando di trovare un modo innovativo per raccontarlo.
Allo stesso modo, è la grafica del blog a ricoprire un ruolo rilevante, affinché possa costituire uno sfondo al contenuto senza distogliere l’attenzione da quest’ultimo. Ogni post, inoltre, deve essere corredato da foto ed eventualmente anche video. È necessario utilizzare solo contenuti con licenza di utilizzo, ma per dare un tocco personale è sempre meglio utilizzare le proprie immagini, specialmente se si trattano argomenti come viaggi o cibo. È meglio, ad esempio, recensire un luogo con un foto reportage personale che utilizzare foto scattate da altri, oppure raccontare una ricetta step by step con foto scattate durante le proprie preparazioni.