La ricerca del lavoro è sempre un argomento complicato da trattare, secondo solo al “e a scuola come va?”. Si tratta di un tasto dolente per i giovani come per gli adulti che si ritrovano a doversi riqualificare e quindi creare un curriculum efficace per farsi notare da quelle stesse aziende che un tempo li avrebbero assunti in modo differente.
Le modalità di ricerca di lavoro sono infatti cambiate e adesso è possibile affidarsi al digitale anche per trovare un nuovo impiego. Grazie a siti come Risorse.it, infatti, scopri le offerte di lavoro a Milano anche se ti trovi in un’altra città. Le possibilità sembrano quindi essere aumentate, ma la verità è che adesso non sei più tu a parlare in prima persona, bensì il tuo curriculum vitae. Un foglio di carta ti presenta al tuo potenziale datore di lavoro ed è quindi importante che sia redatto in modo efficace. Vediamo insieme cosa non può mancare.
Creare un curriculum efficace: quale formato scegliere
Il primo aspetto da considerare quando devi creare un curriculum è il formato da adottare. Da tempo, quello più diffuso è il curriculum vitae in formato europeo, un modello approvato dalla Commissione Europea per uniformare in tutti i paesi dell’Unione quello che è a tutti gli effetti la presentazione del candidato.
Il mondo del recruitment però si divide su questo concetto. Se da una parte con il formato europeo è più facile ricercare i concetti è anche vero che dice poco di te. La sua forma molto schematica comporta non solo un’eccessiva lunghezza in caso di diverse esperienze formative e lavorative, ma anche una certa freddezza.
In molti preferiscono quindi un formato personale, qualcosa che attraverso la grafica permetta di capire chi sei. Il curriculum personalizzato permette al recruiter di comprendere qualcosa in più di te, ma anche in questo caso è importante scegliere con parsimonia il livello di personalizzazione. I colori utilizzati e il modo in cui sono inserite esperienze e competenze giocano un ruolo importante. La soluzione? Creare un curriculum grafico che non si distacchi poi molto dal modello europeo.
Cosa non può mancare in un curriculum
Che si tratti del formato europeo o di quello personale, quando ti trovi a creare un curriculum ci sono alcuni a fattori che non possono mancare. Per prima cosa non devono mancare i dati personali, quelli anagrafici e di contatto. Il recruiter deve sapere da subito chi sei e come contattarti in caso di interesse nei tuoi confronti.
Si devono poi elencare le esperienze, lavorative e formative dalla più recente alla più vecchia. Quale inserire prima è una scelta personale, ma un trucco è puntare su quelle che più possono darti la possibilità di essere scelto. Se per esempio hai ancora poche esperienze lavorative alle spalle, quando devi creare il curriculum, inserisci prima quelle formative.
Non dimenticare poi di inserire le skill, ovvero le competenze, sia quelle personali derivate dalla formazione e delle esperienze lavorative, sia quelle professionali come l’utilizzo di programmi specifici. Un punto a favore, soprattutto quando compili un curriculum personalizzato, può essere quello di inserire i tuoi hobby.
Modificare il curriculum vita sulla base delle offerte
È un aspetto molto sottovalutato eppure di grande importanza. Creare un curriculum efficace vuol dire anche modificarlo sulla base dell’offerta a cui si sceglie di candidarsi. Dare maggiore risalto ad un’esperienza piuttosto che a un’altra, specificare meglio un ruolo lavorativo, può aiutarti ad ottenere davvero il lavoro dei tuoi sogni.
