Per molte persone lavorare a Barcellona può essere un obiettivo da raggiungere, una scelta molto apprezzata. La città di cui stiamo parlando si contraddistingue per diverse opportunità di lavoro. È sicuramente una città molto apprezzata dai nostri connazionali, che spesso si recano a Barcellona per lavorare, considerandola una realtà davvero dinamica. Ma senza dubbio non dobbiamo dimenticare che le possibilità di lavoro a Barcellona non sono poche.
Per comprendere come trovare lavoro a Barcellona dobbiamo innanzitutto considerare che a volte potrebbe non essere molto semplice trovare un’attività lavorativa in Spagna. La percentuale relativa al tasso di disoccupazione in generale in questo Paese non è molto bassa, anzi in alcuni periodi risulta più elevata anche rispetto all’Italia.
In ogni caso è sempre bene avere le idee chiare su ciò che si vuole fare, trovando tutte le informazioni possibili sulle offerte di lavoro a Barcellona, sulle professioni maggiormente richieste e sulle peculiarità che si devono considerare quando ci si vuole trasferire in Spagna per lavorare. Partiamo in questa guida allora proprio dai documenti necessari per lavorare a Barcellona.
I documenti necessari
Per prima cosa dobbiamo notare che non sono necessari dei documenti particolari per entrare in Spagna e in Catalogna nello specifico, a parte ovviamente la carta di identità oppure il passaporto in corso di validità. Non serve quindi la richiesta di un visto. Nel momento in cui ci si stabilisce in città, quindi quando si ha a disposizione un domicilio sicuro, è comunque opportuno procurarsi alcuni documenti importanti.
Si tratta ad esempio del NIE, un documento che somiglia molto al nostro codice fiscale, e che viene richiesto anche in assenza di un’attività lavorativa, se si resta per un periodo maggiore di 90 giorni nel Paese. Il NIE può essere richiesto alla Oficina de Extranjero oppure nel nostro Paese, al consolato spagnolo. Il NIE è un documento molto importante se si vuole lavorare a Barcellona, perché permette l’avvio di un contratto lavorativo e consente di poter pagare le necessarie tasse.
Altri documenti importanti da richiedere sono l’empadronamiento, la registrazione come residente in città, e il numero di seguridad social, che è utile per avere a disposizione la tessera sanitaria della Spagna. In ogni caso, prima di recarsi in Spagna, è possibile venire a conoscenza di tutte le informazioni utili sui documenti necessari e in generale su ciò che serve facendo riferimento alle ambasciate locali o all’ambasciata italiana in Spagna.
Come trovare lavoro a Barcellona
Come cercare lavoro a Barcellona, quindi? Quali sono le opportunità di lavoro per italiani a Barcellona? Le opportunità certamente non mancano, ma è bene ricordarsi di alcuni dettagli importanti prima di cercare un nuovo lavoro in Spagna. Ad esempio sarebbe fondamentale conoscere le lingue. Non ci riferiamo soltanto allo spagnolo, ma anche all’inglese o al tedesco oppure al francese. In generale, maggiore è il numero di lingue conosciute, più elevate saranno le opportunità di trovare un lavoro in questa città.
Ad esempio il settore del turismo richiede nella maggior parte dei casi la conoscenza delle lingue, come accade anche nell’ambito della ristorazione. Possiamo dire che potrebbe risultare più difficile trovare un lavoro a Barcellona se si conosce esclusivamente la lingua del luogo e non si conoscono altre lingue straniere.
Per trovare un’opportunità di lavoro a Barcellona è necessario comunque preparare un curriculum in spagnolo e ad esempio anche in un’altra lingua, che non sia l’italiano. Sicuramente potrebbe essere utile preparare un curriculum redatto in spagnolo e in inglese, per avere maggiori opportunità.
Esistono comunque numerosi siti internet che è possibile prendere come punto di riferimento per gli annunci di lavoro. Inoltre è possibile fare riferimento anche allo strumento offerto dal portale Eures, che presenta degli annunci di lavoro dedicati a personale specializzato, ma anche offerte specifiche per persone che hanno da poco preso una laurea oppure per chi vuole effettuare uno stage a Barcellona o in generale in Spagna.
Ma quali sono i settori che consentono di trovare differenti opportunità di lavoro a Barcellona? Senza dubbio il campo dell’ospitalità e della ristorazione sono molto interessanti. Ma si può trovare lavoro anche nell’ambito dell’insegnamento delle lingue, come l’italiano o l’inglese. È possibile anche trovare lavoro in apposite start up che si occupano di tematiche innovative oppure nel commercio e nel terziario. Molto interessanti anche i settori della finanza e dell’assicurazione, oltre che quello medico.
Esistono anche numerose possibilità per chi vuole trovare un lavoro stagionale a Barcellona, specialmente nel settore turistico e in quello della ristorazione. Non si tratta di lavori che vengono comunque effettuati solo in estate, ma è possibile trovare delle occasioni utili anche in altri periodi dell’anno, considerando il fatto che Barcellona è una città molto apprezzata dai turisti.
Le professioni più richieste
Dopo aver visto i settori nei quali ci sono maggiori richieste a Barcellona, analizziamo adesso quali sono le professioni più ricercate in Spagna. Si tratta ad esempio di ingegneri, in maniera particolare quelli che si occupano del settore dell’informatica, ma anche specialisti in cloud computing, addetti nel settore delle vendite o in generale nel commerciale.
Sono molto richiesti anche i project manager e gli sviluppatori, oltre che analisti nell’ambito finanziario o nel controllo di gestione. Molto ricercati sono anche i digital marketing manager.
Ma a quanto corrispondono gli stipendi medi a Barcellona? Non è certamente possibile parlare in generale, considerando le specificità di ogni professione. Ma in generale è possibile parlare di circa 1400 o 1500 euro al mese. Se poi si ha a disposizione un lavoro con un livello più alto di specializzazione, si può guadagnare anche fino a somme che corrispondono a circa 3000 euro al mese.
Anche in Spagna esistono in genere due tipologie di contratti, quelli a tempo determinato, che vengono messi a punto specialmente quando si deve provvedere a delle sostituzioni temporanee, e quelli a tempo indeterminato, cioè il “contrato indefinido”, che naturalmente non prevede un limite temporale per il termine. Se avviene un licenziamento improprio, questo tipo di contratto prevede anche un salario massimo di 45 giorni per ogni anno di lavoro, tenendo conto di un massimo di 43 mesi di stipendio.