Sono sempre di più gli italiani che cercano soluzioni per avere una seconda entrata economica. Il periodo che stiamo attraversando è infatti estremamente complesso dal punto di vista finanziario.
Sono diverse le alternative da prendere in considerazione quando ci si pone questo obiettivo. Una delle tante è la scelta di affittare una seconda casa, proponendola sul mercato delle locazioni turistiche.
Quali sono i consigli da seguire per avere successo? Scopriamone assieme alcuni nelle prossime righe di questo articolo.
La scelta dell’immobile giusto
Quando si punta a mettere in affitto una seconda casa per le vacanze, è fondamentale scegliere l’immobile giusto.
Non è affatto semplice: se si pensa al fatto che, al giorno d’oggi, nella maggior parte d’Italia i prezzi sono in crescita, basta poco per rendersi conto delle difficoltà che si possono affrontare. Da non dimenticare è poi il fatto che, al giorno d’oggi, sono pochissimi gli immobili in Italia adeguati dal punto di vista energetico.
Un altro aspetto importante da considerare riguarda il target. Se, per esempio, si decide di puntare su una Regione come la Toscana e di rivolgersi al cluster delle famiglie, una buona idea può essere quella di prendere in esame le case in vendita Piombino, una località molto apprezzata anche per la possibilità di raggiungere rapidamente una bellezza unica al mondo come l’Isola d’Elba.
Attenzione, però: gli annunci non devono essere scelti a caso.
Oggi come oggi, per fortuna, si tende a farlo sempre di meno e a focalizzarsi verso fonti specializzate come Immobili Ovunque, portali online dal 2018 caratterizzati dalla presenza esclusiva di annunci redatti e postati da agenzie immobiliari di livello.
Sfrutta i bonus istituzionali
Per proporre una casa sul mercato delle locazioni turistiche, è importante renderla attrattiva. In questo caso, si possono sfruttare i bonus istituzionali, da quello dedicato all’acquisto di mobili ed elettrodomestici a basso consumo fino all’ecobonus.
Informati bene con il commercialista di fiducia o con l’impresa in modo da non perdere nessuna di queste possibilità.
L’importanza della promozione
Affittare una casa per le vacanze e guadagnarci vuol dire, per forza di cose, promuoverla. Ci sono diverse strade da seguire in questo caso e ognuna ha i suoi pro e i suoi contro. Si può, per esempio, optare per le ota (online travel agencies), portali che chiedono importanti commissioni e che forniscono un’indubbia visibilità. Inoltre, sono molto famosi e hanno un posizionamento chiaro nella mente del turista.
Il contro oltre alle commissioni? La concorrenza rilevante.
In alternativa, si possono fare delle inserzioni sui social. Nei casi in cui l’obiettivo, a medio o lungo termine, è quello di far diventare il mondo delle locazioni turistiche il proprio lavoro principale, si può aprire un sito specifico per il business.
In questo caso, sarà necessario lavorare di posizionamento attraverso testi di qualità, senza dimenticare video e immagini. Bisogna avere bene chiaro il proprio target di riferimento e fare in modo di diventare, nella mente dell’ospite ideale, la prima alternativa.
Gli adempimenti burocratici
Guadagnare affittando la propria casa per le vacanze vuol dire fare attenzione agli adempimenti burocratici previsti dalla legge.
Tra questi rientra, per esempio, la necessità di aggiornare il registro delle presenze della Polizia di Stato con i nomi degli ospiti.
Inoltre, bisogna tenere conto dell’obbligo di pagare l’Irpef e la cedolare secca. Un altro aspetto da tenere ben presente riguarda il fatto che, se ci si affida a un intermediario, quest’ultimo ha l’obbligo di prelevare il 21% di ogni transazione economica, girando poi la suddetta cifra all’Agenzia delle Entrate.
La chiarezza delle regole
Concludiamo con un focus sulla chiarezza delle regole: quello che si può e non si può fare in casa deve essere reso esplicito fin da subito, magari non solo sul web ma anche all’interno dell’abitazione con cartelli ad hoc.