Nell’era in cui viviamo, la digitalizzazione e il mondo globalizzato rappresentano dei capisaldi che hanno modificato profondamente l’intera società nel complesso. Il panorama lavorativo ha subito delle trasformazioni importanti, mentre le distanze geografiche si sono tanto accorciate da quasi azzerarsi. Le nuove tecnologie hanno, insomma, aperto le porte a opportunità lavorative particolarmente preziose, al di là dei confini nazionali e non solo. Siamo immersi completamente all’interno di uno scenario in costante evoluzione, che ha post l’inglese al centro delle competenze fondamentali per affrontare con successo le sfide del mondo del lavoro moderno.
Come già precedentemente accennato, insomma, la digitalizzazione ha ridotto profondamente le barriere comunicative, consentendo a persone e imprese di interagire in maniera istantanea a livello internazionale. Tra meeting virtuali, collaborazioni online e transazioni commerciali per mezzo di piattaforme digitali, l’inglese si è affermato come linguaggio comune capace di garantire una comunicazione fluida, efficace e sempre on point. La lingua franca dei settori commerciali, scientifici e tecnologici, dunque, si presenta come un must nel bagaglio di competenze necessarie per un lavoratore.
Ormai, quindi, conoscere l’inglese non è più un optional, ma una competenza necessaria per sfruttare a pieno le opportunità offerte dall’attuale mercato globale del lavoro. Chiunque intende fare successo all’interno di un determinato panorama lavorativo, dunque, dovrebbe avere una buona padronanza dell’idioma, essendo che l’inglese permette di attingere ad un ampio ventaglio di possibilità professionali a livello internazionale. Dalle multinazionali alle start-up più innovative, fino ad arrivare a vere e proprie collaborazioni interculturali e a cariche istituzionali.
Nelle prossime righe andremo a scoprire alcuni consigli su come apprendere l’inglese in maniera propria e concreta, in maniera tale da poter rivendere questa skill sul mercato del lavoro e influenzare positivamente la ricerca di nuove opportunità di carriera. Inoltre, ci soffermeremo sui certificati di lingua inglese riconosciuti a livello internazionale e generalmente richiesti per ottenere un posto di lavoro all’estero o in aziende con forti relazioni coi mercati internazionali.
Come apprendere l’inglese per scopi professionali
Imparare l’inglese per scopi professionali può non essere una task semplice, soprattutto in funzione delle competenze da cui si parte. In ogni caso, è possibile farlo attraverso soluzioni diverse. Di sicuro, procedere da autodidatti con piattaforme online e contenuti in lingua può essere un buon modo per cominciare, ma una volta sviluppata una padronanza di base con cui poter intrattenere conversazioni e comprendere gli interlocutori, l’idioma settoriale per un determinato ambito lavorativo andrebbe appreso attraverso dei corsi di inglese mirati.
Questo prevede il coinvolgimento di un centro linguistico professionale, in cui entrare a contatto con insegnanti madrelingua e dove poter seguire dei corsi fatti su misura per le proprie esigenze e capacità. Al di là di questo, però, è anche importante definire un programma personale che tenga conto delle priorità e degli obiettivi che si intende raggiungere. È necessario trovare dei corsi specializzati nell’inglese per scopi professionali, in modo da poter fare pratica con potenziali situazioni reali ed entrare a contatto con un gruppo di colleghi.
I certificati di inglese più richiesti nel mondo del lavoro
In molti contesti lavorativi, la formalizzazione delle proprie capacità si rivela necessaria. Per questo motivo, è bene prepararsi allo scopo di superare gli esami relativi a certificati come il TOEIC o il BULATS, tra i più importanti per valutare le competenze di un professionista. Tra gli altri certificati più richiesti, però, ci sono anche lo IELTS e il TOEFL, utili anche in ambito accademico, qualora si decidesse di prendere parte ad un corso universitario all’estero o ad un programma di scambio internazionale al college.
