Se è universalmente risaputo che il fumo fa male, negli ultimi anni hanno avuto un’enorme diffusione le sigarette elettroniche, pensate proprio per essere un’alternativa “salutare” alle classiche bionde: ma quanto effettivamente queste sigarette elettroniche sono innocue?
Da quando è diventata oggetto di larga diffusione, secondo i dati dell’Eurobarometro, sei milioni di cittadini dell’Unione hanno smesso di fumare, mentre oltre nove milioni hanno ridotto il consumo di tabacco.
Eppure già nel luglio 2013, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha preso posizione dichiarando che non sono ancora stati condotti studi rigorosi per determinare se le sigarette elettroniche sono realmente efficaci per aiutare le persone a smettere di fumare.
Inoltre, la Food and Drug Administration (FDA) ha messo in dubbio la sicurezza di questi prodotti dopo aver rilevato quantità di nicotina diverse rispetto a quanto dichiarato, e tracce di sostanze chimiche tossiche tra cui noti componenti cancerogeni.
Altri studi hanno poi dimostrato che i giovani che provano le sigarette elettroniche corrono un rischio più elevato di usare una sigaretta convenzionale rispetto ai giovani che non lo fanno.
E c’è di più: pare addirittura che le sigarette elettroniche abbiano un ruolo determinante nel raddoppiare il rischio di infarto.
A dirlo i ricercatori della University of California – San Francisco in uno studio pubblicato su American Journal of Preventive Medicine.
Nello specifico, l’ Università della California a San Francisco ha analizzato 69.452 persone.
A tutti è stato chiesto se hanno mai fumato una sigaretta elettronica o tradizionale e se avessero mai avuto un infarto.
I consumatori di quelle elettroniche sono 33 mila circa e di essi, il 3.6% ha subito un attacco cardiaco.
Nelle persone che hanno utilizzato il misto tra le due sigarette, o addirittura hanno provato quelle elettroniche con il tabacco, la probabilità di avere un infarto sono addirittura aumentate di circa 4 volte e mezzo rispetto a chi non ha fumato alcun tipo di sigaretta.
Lo studio ha quindi dimostrato che i danni provocati dal mix delle due tipologie sono molto superiori rispetto all’ utilizzo singolo di uno dei due tipi di sigaretta.
Si tratta del primo studio che esamina la relazione tra l’utilizzo di sigarette elettroniche e il rischio di infarto e che inizia colmare la comprensione degli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute a lungo termine.
“La maggior parte degli adulti che utilizza sigarette elettroniche continua a fumare sigarette. Mentre le persone credono di ridurre i rischi per la loro salute, noi abbiamo scoperto che il rischio di infarto delle sigarette elettroniche si aggiunge al rischio delle sigarette combustibili. L’utilizzo di entrambi i prodotti allo stesso tempo è peggio del loro utilizzo separato. Chi continua a fumare ogni giorno mentre utilizza le sigarette elettroniche quotidianamente aumenta le probabilità di infarto di un fattore di 5”, spiega Stanton Glantz, professore di medicina e autore dello studio.
Per fortuna, però, dallo studio è emersa anche una buona notizia: il rischio di infarto inizia a diminuire subito dopo aver smesso di fumare.
Non è mai tardi, quindi, per prendere una decisione importantissima per la propria salute: smettere immediatamente di fumare è la scelta giusta.