Una giornata importante per il più antico sindacato italiano, la Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL): in queste ore è stato infatti eletto il nuovo segretario generale.
Dopo quasi un decennio di governo di Susanna Camusso, eletta nel 2010, il nuovo segretario è Maurizio Landini.
Ci sono volute ore intense di contrattazioni e compromessi per evitare che il sindacato si spaccasse tra coloro che supportavano appunto la candidatura di Landini e coloro che al contrario volevano al timone Vincenzo Colla.
Alla fine si è arrivati ad un compromesso, eleggendo una segreteria composta da 10 persone, sette dell’area Camusso e tre dell’area Colla.
A Landini e Colla potrebbe affiancarsi, sempre come vicesegretario, Gianna Fracassi per una questione di equilibrio di genere ma su questo punto si sta ancora trattando.
L’ufficialità dell’elezione arriverà comunque solo giovedì, nell’ambito del Congresso nazionale della Cgil a Bari.
«Nella storia repubblicana – ha commentato il capo dello Stato Sergio Mattarella- il sindacato è stato protagonista nel promuovere e accompagnare la crescita economica e dei diritti dei lavoratori, con piena responsabilità nazionale anche in momenti molto difficili, sapendo unire il mondo del lavoro al di là degli stessi interessi contingenti».