Il congedo parentale straordinario è stato prorogato dal Decreto Rilancio fino al 31 luglio. Con la gestione della fase 2 dell’emergenza coronavirus, il Governo, prorogando il congedo parentale straordinario, ha voluto mettere in campo una misura per permettere ai genitori che sono tornati al lavoro di badare contemporaneamente ai bambini che sono a casa a causa della sospensione delle attività didattiche.
Quali sono le alternative al congedo parentale
Diverse sono le disposizioni dell’esecutivo per aiutare i genitori che lavorano e che hanno il problema di badare ai bambini che sono a casa. Infatti non è soltanto stata introdotta la misura del congedo parentale straordinario, che è stata prorogata fino a comprendere tutto il mese di luglio.
In alternativa si può usufruire anche del bonus baby sitter di 600 euro. Il congedo parentale è riservato ai dipendenti pubblici, ai privati e agli autonomi. È dedicato in particolare a coloro che hanno figli minori di 12 anni e che possono richiedere la possibilità di astenersi dal lavoro a periodi alternati, ricevendo il 50% della retribuzione.
Come richiedere il congedo parentale straordinario
I genitori che vogliono richiedere il congedo parentale straordinario devono presentare un’apposita domanda all’INPS. La domanda va presentata attraverso il sito ufficiale dell’INPS, operando in modalità telematica.
Sul sito dell’INPS è possibile trovare una funzione specifica per questa domanda, che è stata resa disponibile a partire dall’1 aprile.