Sono di prossima uscita i bandi per i concorsi per il Ministero della Giustizia 2020. Sono previste 3.250 assunzioni, per le quali le disposizioni sono state già recepite dal recente Decreto Rilancio. Si tratta di assunzioni di personale che sarà impiegato nell’amministrazione giudiziaria e negli uffici.
Quali sono i profili richiesti con il concorso per il Ministero della Giustizia
I nuovi concorsi pubblici del Ministero della Giustizia sono rivolti all’assunzione di 400 direttori, 150 amministrativi, 2.700 cancellieri. Ci sono alcuni requisiti richiesti. Infatti possiamo distinguere delle esigenze differenti in base ai profili e alle aree di inserimento del personale che sarà selezionato.
Per i concorsi dell’area 3 bisognerebbe possedere una laurea, mentre per l’area 2 bisogna essere in possesso del diploma. Nello specifico, per accedere al concorso per direttori bisogna possedere una laurea in giurisprudenza.
Lo stesso discorso vale per il concorso per amministrativi. Inoltre per questi ultimi sono previsti almeno cinque anni di servizio nell’amministrazione giudiziaria nella qualifica di funzionario giudiziario, di magistrato onorario, oltre all’iscrizione all’albo professionale degli avvocati.
I requisiti per il concorso per cancellieri
Per partecipare al concorso del Ministero della Giustizia 2020 per cancellieri bisogna possedere un diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
Si può avere un punteggio aggiuntivo se si è stati docenti di materie giuridiche per almeno cinque anni scolastici, se si sono svolti tre anni di servizio nell’amministrazione giudiziaria e se si può vantare l’iscrizione all’albo degli avvocati per almeno due anni.
I bandi saranno pubblicati sul portale www.giustizia.it. Per ciascun concorso è previsto lo svolgimento di una prova orale.