Il Consiglio dei Ministri, su proposta della ministra per le Pari Opportunità Bonetti, ha approvato un disegno di legge che prevede l’introduzione dell’assegno unico per le famiglie con figli fino a 21 anni. Il provvedimento rientra nella riforma che è nota con il nome di Family Act. L’obiettivo è quello di raccogliere in un unico contributo tutte le misure che vanno a sostegno delle famiglie con figli.
Le caratteristiche dell’assegno unico fino a 21 anni
Innanzitutto partiamo dall’ammontare dell’assegno unico, che, nella versione originaria della proposta di legge, corrispondeva alla somma di 240 euro mensili. Dopo un emendamento che è stato apportato al disegno di legge, non è ancora nota con precisione la somma.
Tuttavia molto interessanti sono a questo proposito le dichiarazioni della ministra Bonetti, che parla di una cifra che non faccia perdere denaro a nessuna famiglia. Potranno accedere a questo contributo dell’assegno unico tutti i genitori che hanno figli fino al compimento del 21esimo anno di età.
Le somme ricevute non saranno soggette a trattenute, né per i contributi INPS né per le tassazioni Irpef. Inoltre la somma dell’assegno sarà anche cumulabile con il reddito di cittadinanza.
Come fare richiesta dell’assegno unico
L’ammontare dell’assegno unico sarà legato all’ISEE, in modo da teenre conto delle capacità economico-patrimoniali del nucleo familiare. Tutti coloro che ne vogliono fare richiesta devono possedere una dichiarazione sostitutiva unica, che costituisce il primo passo per ottenere il valore ISEE.