Alla luce dell’ultimo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio, quando si può uscire di casa? Non sono state introdotte delle specifiche limitazioni in merito agli spostamenti, sia per quanto riguarda il Comune in cui si vive che al di fuori dalla città di residenza. È stata però inserita una raccomandazione che interessa tutti, con la quale il Governo invita, con un appello alla responsabilità degli italiani, a non spostarsi se non per situazioni di necessità.
È raccomandato uscire solo se necessario
Nel corso delle ultime dichiarazioni, il Presidente del Consiglio ha specificato che è raccomandato uscire di casa solamente quando è necessario. Quindi si fa riferimento a motivi di necessità, che possono includere il lavoro, lo studio o la salute.
Non sono richieste in generale delle autocertificazioni per giustificare gli spostamenti che si stanno effettuando, a meno che non si rientri nelle specifiche situazioni di alcune regioni italiane, che hanno introdotto delle limitazioni relative al coprifuoco con determinate ordinanze su base regionale.
Le raccomandazioni per i mezzi pubblici
Anche per quanto riguarda l’impiego dei mezzi pubblici, il Governo invita in modo forte le persone fisiche, tramite l’ultimo DPCM firmato da Giuseppe Conte, a non spostarsi con i mezzi pubblici se non per motivi di lavoro, di studio, di salute, di necessità in generale o per usufruire di servizi non sospesi.
Naturalmente si tratta di consigli generali che dovrebbero essere seguiti in maniera particolare in alcune ore specifiche della giornata, quando c’è un maggiore affollamento nei mezzi di trasporto pubblico.
Non ci sono quindi delle limitazioni specifiche, ma, tenendo conto anche delle recenti impennate del numero di contagi nel nostro Paese, viene fortemente raccomandato di limitare gli spostamenti necessariamente a situazioni che non possono essere rimandate.