Il Governo presto potrebbe dare l’annuncio di un nuovo DPCM, a partire dal quale si tornerà a parlare di lockdown. I contagi nel nostro Paese continuano a subire una vera e propria impennata e gli esperti sono convinti che questo rappresenti una cattiva notizia soprattutto per la tenuta degli ospedali e del sistema sanitario. In particolare, se consideriamo il tema del lockdown, si parla di alcuni territori circoscritti.
L’intervento sui singoli territori
Il comitato tecnico scientifico ha reso noto che attualmente la situazione non richiede l’imposizione di un lockdown che sia esteso a tutta l’Italia. Sarebbe invece molto importante intervenire su alcuni territori.
In particolare bisognerebbe considerare quelli in cui l’indice Rt è arrivato a valori molto alti. Quindi l’ipotesi è quella di parlare di zone rosse, individuate a livello regionale, oppure a province o a Comuni. In questo senso l’esecutivo è al lavoro anche per decidere se limitare gli spostamenti fra le regioni. Le zone rosse individuate rischiano di rispettare un lockdown di qualche settimana.
Quali zone rischiano di più
Ma quali territori hanno più probabilità di essere dichiarati zone rosse con il nuovo DPCM e quindi di rispettare un lockdown locale? Per adesso le province che più preoccupano sono sicuramente quelle di Milano, Torino e Napoli.
Comunque la Lombardia sarebbe in lizza anche per altre due province, Monza e Varese, dove c’è stata l’incidenza di molti casi positivi. Preoccupa anche la situazione di Bolzano e poi Genova, Firenze, Prato, Pistoia e Caserta.
In ambito regionale si guarda alla Lombardia, alla Campania, al Piemonte, al Veneto, alla Valle d’Aosta, alla Liguria e all’Umbria.