Sembra proprio che per il momento la riforma delle pensioni non sia una priorità per il Governo. Impegnato nel fronteggiare una crisi economica davvero di rilievo, l’esecutivo vuole pensare ad una vera e propria riforma degli ammortizzatori sociali e a degli appositi provvedimenti per rendere più leggera la pressione fiscale sui cittadini del nostro Paese e sulle famiglie.
Le dichiarazioni del ministro Orlando
A sottolineare il fatto che la riforma delle pensioni non rappresenterebbe, almeno per il momento, una priorità per il Governo è stato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, che ha parlato della questione nel corso di un’intervista a Radio 24.
Erano in molti a sperare in una flessibilità maggiore in merito al sistema che è stato introdotto nel nostro Paese con la Legge Fornero. Però le cose potrebbero per il momento non cambiare, visto che il dibattito sulla riforma delle pensioni non è per ora una priorità per l’esecutivo.
Quota 100 dal 2022 non sarà più un’alternativa
In particolare bisogna ricordare che dall’1 gennaio 2022 il sistema della Quota 100 non rappresenterà più un’alternativa al sistema messo a punto con la riforma del 2011. Proprio con il termine della Quota 100 verrà a crearsi uno scalone relativo all’accesso alla pensione corrispondente a cinque anni.
Secondo quanto ha spiegato il ministro del Lavoro, il confronto avviato dal Governo precedente con le parti sociali non sarà ripreso a breve tempo, anche perché, in base alle dichiarazioni di Orlando, le risorse a disposizione dell’esecutivo attualmente sono limitate.
Con lo scorso esecutivo, infatti, era stato avviato un confronto con le parti sociali per riflettere su un insieme di misure che possano costituire un’alternativa, per esempio sull’opportunità di predisporre una Quota 102 con penalizzazioni.
