La procedura di infrazione scatterà per l’Italia, per la prima volta nella sua storia di aderenzaall’Unione Europea?
Non è ancora detta l’ultima parola, ma l’ultimatum dell’UE è perentorio e le posizioni del governo italiano non sembrano mutate rispetto a qualche giorno fa, quando è arrivata la bocciaturadefinitiva alla manovra di bilancio 2019.
Non ci sembrano essere alternative possibili: o l’Italia accetta le condizioni di una riduzione delle spese in deficit contenute nella manovra, o la procedura di infrazione andrà avanti.
L’unica cosa certa è che entro oggi l’esecutivo M5s-Lega deve presentare una proposta concreta di correzione, con modifiche “considerevoli” al progetto di bilancio nel prossimo triennio e che consenta, almeno nella forma, di rientrare dalla”deviazione senza precedenti” dalle regole Ue che porta Roma verso le sanzioni.
Il premier GiuseppeConte, parlando alla Camera, ha affermato che un dialogo con l’UE èfondamentale e che “in queste settimane ho lavorato per spiegare la coerenza della Manovra e gli effetti virtuosi nel medio periodo sultessuto economico e sociale”, ha aggiunto. Accanto alle misure a sostegno di lavoratori e imprese, il governo prevede “risposte urgenti ai bisognidei cittadini con misure di equità sociale sostenibili”.
Il premier ha garantito che”questa Manovra farà crescere l’Italia. Siamo convinti che tutto debba essere realizzato in modo sostenibile per conservare i diritti sociali”.